
- Scegli con attenzione il tuo social network.
- Datti degli obiettivi realistici.
- Trova il tuo pubblico.
- Comportati da bravo cittadino della rete.
- Apriti.
- Ma senza esagerare.
- Ascolta prima di parlare.
Dopo la prima giornata eccomi oggi con il secondo ciclo del percorso “Giovani ed orientamento all’avvio di impresa” del progetto Intraprendi presso il CPV di Vicenza.
Un ringraziamento a tutti i ragazzi che hanno saputo “giocare” con carta e pennarelli nella costruzione delle Mappe Mentali (qui un po’ di foto).
La tecnologia ci permette di comunicare con una facilità estrema. Ogni persona può creare gruppi e comunità in modo semplice, veloce ed economico, conversando simultaneamente con tutti. Penso che l’utente passi attraverso una comunicazione a scala:
0. leggere
1. conversare (commentare su un blog, ad esempio)
2. sharing: mettere in comune del materiale (foto su Flickr ….)
3. collaborare (partecipare all’organizzazione di un evento o allo sviluppo di un software);
4. azione globale (http://tinyurl.com/kojrb9)
Già al punto 3 si iniziano a vedere le caratteristiche del Team Building: il gruppo evolve in un team perchè inizia a condividere Obiettivi, metodi di lavoro, ruoli ed emerge spesso la Leadership.
Questo modello di collaborazione è applicabile ad un gruppo di lavoro (l’ufficio R&Sv, un gruppo di Marketing che progetta e gestisce una campagna, ….) come ad una azienda. Un ristorante o un’azienda di auto possono organizzare una comunità in rete, se permettono ai clienti di esprimere la propria opinione ed a volte addirittura di partecipare alla progettazione (si pensi al caso FIAT con la 500).